Mandato

1. Può l’attività dell’agente essere assimilata a quella del mandatario?

No. Infatti, i contratti in parola, anche se apparentemente sembrano uguali, in realtà sono profondamente diversi sotto il profilo causale. In particolare, dal mandatario l’agente si differenzia perché questi non stipula contratti come, invece, fa il primo, ma si limita a favorirne la stipulazione: pertanto, mentre il mandatario si impegna a compiere atti giuridici per conto del mandante, anche limitatamente ad un certo determinato affare, al contrario, la prestazione dell’agente consiste nella realizzazione di atti materiali, per di più essendo la sua attività improntata su di un carattere di stabilità. Qualora, poi, all’agente sia stato attribuito il potere di rappresentare il preponente, ciò non equivarrà all’assunzione da parte dell’agente della qualifica di mandatario, ma al contratto di agenzia si affiancherà quello di mandato, con prevalenza comunque della prima figura.