Cass.sez.lav., 18.5.2000, n. 6460 – Agente di assicurazione

Non essendo parte del contratto di coassicurazione e pertanto non essendo titolare di un distinto ed autonomo diritto, rispetto a quello della compagnia di di assicurazione derivantegli da tale contratto, l’agente vanta nei confronti della compagnia assicurativa preponente il diritto a riscuotere le provvigioni maturate sui premi versati dall’assicurato, ma non può sostituirsi alla società coassicuratrice nel far valere un diritto ad essere risarcita di pretesi danni, assertivamente causati da un inadempimento di quest’ultima al contratto di coassicurazione. Nel caso in cui, però, l’agente abbia subito un danno consistente nella perdita di provvigioni o di chance a causa della irregolare risoluzione anticipata di un contratto di assicurazione, imputabile ad inadempimento della delegataria, può agire nei confronti della propria compagnia preponente imputandole, a titolo di responsabilità contrattuale (al mandato d’agenzia), l’inerzia colpevole di non avere esperito i rimedi opportuni a garantire il mantenimento del contratto di assicurazione e in via eccezionale ove ne ricorrano le condizioni di esperibilità, potrà, in via alternativa, proporre azione surrogatoria ai sensi dell’art. 2900 cod.civ. verso l’impresa delegataria.