Appropriazione indebita
L’ipotesi di reato di appropriazione indebita (art. 646 c.p.), aggravata ai sensi dell’ art. 61, n.11, c.p. riferita all’agente di commercio è soprattutto ricorrente nel caso in cui questi, nello svolgimento dell’attività di riscossione (art. 1744 c.c.), trattenga indebitamente somme incassate per conto della preponente.
Ipotesi raffigurabile anche allorquando l’agente trattenga dette somme nella convinzione di una progressiva compensazione del suo debito con il credito da lui vantato nei confronti della ditta preponente.
Perchè, infatti, la compensazione possa essere individuabile è necessario che il credito dell’agente sia certo, liquido ed esigibile.