Agente di commercio e IRAP – La circolare 28/E/2010 Agenzia delle Entrate

Sulla scorta delle sentenze delle sezioni unite della Corte di Cassazione del 26 maggio 2009  l’Agenzia delle Entrate giunge alla conclusione, con la Circolare n. 28/E, che, oltre ai professionisti, anche soggetti che dichiarano un reddito d’impresa possano risultare sprovvisti di autonoma organizzazione e, quindi, non essere soggetti passivi all’Irap.

Con le  sentenze n. 12108, 12109, 12110 e 12111 è stato affermato che l’esercizio delle attività di agente di commercio e di promotore finanziario – soggette alla disciplina del reddito d’impresa e non a quella del reddito di lavoro autonomo – possono essere escluse dall’Irap, qualora l’attività risulti non autonomamente organizzata.

La circolare n. 28 prende atto anche della circostanza che nelle sentenze della Cassazione è stato specificato che «tra il territorio del reddito d’impresa» e quello del lavoro autonomo ci può essere un’area grigia «rappresentata dallo svolgimento delle attività ausiliarie di cui all’articolo 2195 del Codice civile, le quali … possono essere svolte dal soggetto senza organizzazione di capitale o lavoro altrui».

Quindi anche l’agente di commercio non dotato di un’autonoma organizzazione fuoriesce dal campo IRAP.

Circolare 28/E/2010 Agenzia delle Entrate