Ricorso in appello ex art. 433 e ss. c.p.c.
CORTE DI APPELLO DI _____________
In funzione di Giudice del Lavoro
Ricorso in appello ex art. 433 e ss. c.p.c.
Proposto da:
BETA, residente in __________, via _________ n. ___, Cod. Fisc. _______________________ rappresentato e difeso dall’Avv. _______________________, elettivamente domiciliato presso il di lui studio in __________, Via __________n.____ , il quale dichiara di ricevere le comunicazioni al seguente indirizzo pec ___________________, n. di fax _________________,
– APPELLANTE –
CONTRO
ALFA SPA, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede in _______________________, via _______________________ n. ____, elettivamente domiciliata presso e nello studio dell’ Avv. _______________________ in __________, via _______________________ n. __
– APPELLATO –
AVVERSO
la sentenza del Tribunale di _______________________ , Sezione lavoro, N. _____/_____ nella causa iscritta al R.G. ____/_____ depositata il ______________ notificata il __________ / non notificata.
PREMESSO
– Con ricorso depositato in data ______________ e notificato in data ______________ unitamente al provvedimento di fissazione di udienza, ______________, assumendo di avere svolto attività di agente di commercio per conto della ALFA SPA, BETA conveniva quest’ultima in giudizio avanti il Tribunale di ______________, Sezione lavoro, chiedendone la condanna al pagamento delle somme:
a) di euro ______________ a titolo di indennità di cessazione del rapporto di agenzia ex art. 1751 c.c.
b) di euro ______________ a titolo di indennità sostitutiva del preavviso.
– Con propria memoria difensiva depositata in data ______________ la società ALFA SPA contestava integralmente le pretese avanzate dal ricorrente rilevando che quello intercorso tra le parti non era stato un rapporto di agenzia essendosi trattato di un mero rapporto di procacciamento di affari.
– Espletata l’istruttoria, nel corso della quale si procedeva all’escussione dei testi indotti dalle parti, il Tribunale di _______________________ , Giudice del lavoro, con dispositivo pronunciato all’udienza del ______________ , e successiva sentenza depositata il ______________ , qualificato il rapporto intercorso tra le parti quale rapporto di agenzia, condannava la ALFA SPA al solo pagamento della somma di euro ______________ (oltre rivalutazione monetaria e interessi) respingendo la domanda concernente l’indennità di cessazione del rapporto ex art. 1751 c.c. e compensando le spese di lite.
– Tutto ciò premesso, avverso detta sentenza n.___/____, BETA come sopra rappresentato e difeso, propone appello sulla scorta dei seguenti di fatto e di diritto.
MOTIVI
a) Sulla indennità di scioglimento del contratto di agenzia ex art. 1751 c.c.
Il Giudice di prime cure ha escluso il riconoscimento al ricorrente dell’ indennità di scioglimento ex art. 1751 c.c. non avendo egli dimostrato l’incremento di clientela e/o di fatturato.
In realtà si tratta di circostanze che risultano inequivocabilmente dai documenti in atti (doc. ti 10 – 67).
a.1) Sull’incremento di clientela
Se si prende come base di riferimento il tabulato ___/______ (corrispondente alla data di inizio del rapporto), pag. ___ (doc. 10), e lo si raffronta con i tabulati successivi emerge che i clienti nuovi acquisiti dal ______________ sono stati i seguenti:
Tabulalo ____/_____, pag. ___ (doc. 11)
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Tabulato ___/_____, pag. ___ (doc. 12)
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Tabulato ___/_____, pag. ___ (doc. 13)
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Tabulato ___/_____ pag. ___ (doc. 15)
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Tabulato ___/_____ pag. ___ (doc. 18)
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Tabulato ___/_____ pag. ___ (doc. 20)
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Tabulato ___/_____ pag. ___ (doc. 21)
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I clienti nuovi acquisiti dal _________ nel corso del rapporto sono stati quindi n. ____.
A ciò aggiungasi che nel corso del rapporto la stessa preponente ha riconosciuto provvigioni extra per “clienti nuovi” (v. doc. 33, 57, 58, 59).
a 2) Sull’incremento del fatturato
La provvigione riconosciuta al _________ era del ____% calcolata sugli affari andati a buon fine.
Nell’anno ________ BETA ha maturato provvigioni pari a euro ____________________ (doc. ti 28 – 38), nell’anno ________ provvigioni pari a euro____________________ ( doc.ti 39 – 49) e nell’anno ________ provvigioni pari a euro____________________ (doc. ti 50 – 62) .
E poiché l’entità delle provvigioni liquidate all’agente segue ed è direttamente collegata all’ entità del fatturato sviluppato, emerge anche sotto quest’ultimo profilo un consistente incremento.
Incremento di fatturato che, raffrontando gli anni ________ (euro_______________) e _______ (euro_______________) , è più che raddoppiato.
a 3) La deposizione testimoniale del teste sig. ____________. L’assenza ingiustificata del legale rappresentante della ALFA SPA
A ciò aggiungasi che l’ incremento di clientela e del fatturato devono, altresì, considerarsi come circostanze provate dalla deposizione testimoniale del teste ____________ e comunque considerarsi come ammesse stante l’ingiustificata assenza del legale rappresentante della società convenuta in sede di interrogatorio formale (art. 232 c.p.c.).
a 4) La ricorrenza dei presupposti per il riconoscimento dell’indennità di scioglimento nella sua misura massima
La fattività del sig. BETA nello svolgimento della propria attività promozionale, confermata dal notevole incremento della clientela e del fatturato dallo stesso apportato all’azienda preponente, induce a ritenere come perfezionati e dimostrati i presupposti per il riconoscimento della indennità di scioglimento come determinata ex art. 1751 c.c. nella sua misura massima.
a 4.1) Sui sostanziali benefici conseguiti dagli affari conclusi con clienti apportati dall’agente sig. BETA
Dimostrata è altresì la circostanza (v. al riguardo le prove testimoniali e in particolare la teste _______________) che l’attività promozionale svolta dal sig. BETA ha, nel suo complesso, comportato notevoli benefici per la ditta preponente, la quale, alla data di cessazione del rapporto di agenzia in questione, si è così trovata a disporre di un notevole incrementato portafoglio clienti, frutto della professionalità dimostrata dal ricorrente nell’adempiere l’incarico ricevuto, godendone, pertanto, sostanziali vantaggi.
a 4.2) Sull’equità dell’indennità ex art. 1751 c.c.
Una volta considerati i risultati conseguiti dal BETA in termini di incremento della clientela e del fatturato, consequenziale è il diritto dello stesso a vedersi riconosciuta un’equa indennità determinata ai sensi dell’art. 1751 c.c., che tenga conto, in particolare, delle provvigioni che lo stesso ha perso in conseguenza dell’intervenuta risoluzione del rapporto come conseguenza dell’inadempimento della ditta preponente.
Indennità che, proprio in ragione della professionalità dimostrata dal ricorrente e dei vantaggi di cui la ditta preponente ancora oggi continua a beneficiare, pare opportuno quantificare nella misura massima di un anno di provvigioni sulla base della media delle provvigioni conseguite dall’agente nel periodo lavorato precedente l’intervenuto scioglimento del rapporto.
a 4.3) La quantificazione dell’indennità di scioglimento ex art. 1751 c.c.
Una volta determinate in Euro _______________ le provvigioni maturate e pagate al sig. BETA nel periodo ______ – ______ (doc.ti ____ – ____), ne deriva che l’indennità di scioglimento allo stesso spettante sarà di Euro _______________ [Provvigioni anni _____ – _____= Euro _______________ : ______ (mesi di attività) x 12 (anno ex art. 1751 c.c.) = Euro _____________).
P.Q.M.
Piaccia all’Ecc.ma Corte di Appello di _______________, Sezione Lavoro, previa fissazione dell’udienza di comparizione delle parti, in accoglimento dell’appello proposto da _______________ avverso la sentenza n. ______/______ del Tribunale di _______________, Sezione Lavoro, ed in parziale riforma della decisione appellata, accertata la ricorrenza dei presupposti di cui all’art. 1751 c.c. condannare la società ALFA SPA s.p.a. al pagamento della somma di Euro _______________ quale indennità di cessazione del rapporto di agenzia o a quella diversa somma che sarà ritenuta di giustizia.
Oltre interessi e rivalutazione monetaria.
Con rifusione delle spese di entrambi i gradi del giudizio oltre CPA e IVA.
Ai fini della dichiarazione di valore si dichiara che il presente procedimento ha un valore di euro ____________ ed è assoggettato ad un contributo unificato di euro ______________.
Si depositano:
1) Copia conforme all’originale della sentenza ______/_______
2) Fascicolo di I° grado.
Luogo, Data,
Avv. ____________________