Colombia

In Colombia il contratto di agenzia commerciale (contrato de agencia comercial) è disciplinato dal Codice di Commercio colombiano (Código de Comercio), agli articoli 1317 – 1331.

Si tratta di una disciplina autonoma e dettagliata, diversa dal modello europeo ma con alcuni punti di contatto.


Caratteristiche principali

  1. Definizione (art. 1317 C. de Co.)
    È contratto di agenzia quello con cui una persona (agente) si obbliga stabilmente e in modo indipendente a promuovere o a sfruttare affari nell’interesse di un preponente o imprenditore, in una determinata zona del territorio nazionale.
  2. Natura giuridica
    • L’agente agisce in nome proprio ma per conto del preponente.
    • È un imprenditore indipendente, non un lavoratore subordinato.
  3. Durata
    • Può essere a tempo determinato o indeterminato.
    • Se non diversamente pattuito, si presume a tempo indeterminato.
  4. Diritti dell’agente
    • Esclusiva territoriale, salvo patto contrario: l’agente ha diritto di operare in una zona riservata e di percepire le provvigioni per gli affari conclusi in tale territorio, anche senza il suo diretto intervento.
    • Provvigioni sugli affari promossi o conclusi grazie alla sua attività.
    • Indennità di cessazione (art. 1324): alla fine del rapporto, l’agente ha diritto a un’indennità proporzionata al tempo di durata e all’importanza degli affari generati, che non può superare l’equivalente delle prestazioni medie di tre anni (o della durata effettiva se inferiore).
  5. Obblighi dell’agente
    • Promuovere e sviluppare gli affari del preponente con diligenza.
    • Rispettare l’esclusiva territoriale del preponente (se prevista).
    • Non rappresentare imprese concorrenti senza autorizzazione.
  6. Obblighi del preponente
    • Fornire i mezzi e le informazioni necessarie all’agente.
    • Pagare puntualmente le provvigioni.
    • Rispettare l’esclusiva concessa all’agente.
  7. Patto di non concorrenza
    È possibile inserire restrizioni concorrenziali, ma la giurisprudenza colombiana tende a interpretarle in senso restrittivo, per evitare che limitino eccessivamente l’attività economica dell’agente dopo la cessazione.