Franchising: Profili storici
Albert Singer appare sulle scene nel 1851 con la famosa macchina da cucire Singer. Il modello di distribuzione adottato per diffondere il prodotto sul vasto territorio fu proprio il franchising ed è infatti Singer il primo vero e proprio nome riconosciuto come franchisor. Inoltre, Singer fu il primo a redigere contratti che diventarono poi la base degli odierni contratti di franchising. Fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 si formarono diversi franchising dalla fornitura di servizi pubblici, alla raffinazione del petrolio. La crescente mobilità degli americani inoltre, fu alla base della nascita di catene di negozi e ristoranti in franchising. Fra i nomi più conosciuti troviamo KFC nel 1930, Dunkin Donuts nel 1950, Burger King nel 1954 e McDonald’s nel 1955. Anche altri settori si avvalsero di tale strumento contrattuale: l’esempio è quello automobilistico con la General Motors e quello delle bevande con la Coca Cola, che si trovarono nella necessità di affrontare i complessi problemi derivanti dall’esigenza di commercializzare i loro prodotti in aree geografiche sempre più vaste. Formula che riscosse comunque il maggior successo subito dopo la seconda guerra mondiale, a causa della penuria di mezzi finanziari che ostacolava l’espansione delle imprese medie e piccole. Ragione per cui l’ordinamento statunitense, forte di tali lontane origini, è, l’unico sistema che annoveri un’articolata legislazione sul franchising solo se si considera che più di 20 Stati, infatti, hanno adottato leggi a carattere generale riguardanti tale fenomeno commerciale. A tale ultimo riguardo vale ricordare il “California Franchise Relation Act” del 1980 laddove all’art. 1 si fornisce la definizione di franchising: ”Ai fini del presente capitolo, il franchising è un contratto o accordo, espresso o implicito, sia orale che scritto, tra due o più persone con cui: (A) a un affiliato è concesso il diritto di esercitare l’attività di offerta, vendita o distribuzione di beni o servizi nell’ambito di un piano di marketing o di un sistema sostanzialmente individuato da un franchisor e (B) il funzionamento delle attività del franchisee è in linea con detto piano o sistema ed è sostanzialmente associato con il marchio del franchisor, o con il suo marchio di servizio, nome commerciale, logo, pubblicità o altro simbolo commerciale che designa i franchisor o i suoi affiliati e (C) il franchisee è tenuto a pagare, direttamente o indirettamente, al franchisor un corrispettivo per la licenza”. Va altresì ricordata la Rule 436 della F.T.C. sui «Disclosure Requirements and Prohibition Concerning Franchising and Business Opportunity Ventures» del 1978. Si tratta di una legge federale, entrata in vigore nel 1979, con la quale si è disciplina l’informativa che deve essere fornita ai candidati franchisees prima della sottoscrizione del contratto. Al § 436.2, si legge: <