Cass. sez. lav., 20.4.1999, n. 3898 – Recesso per giusta causa
Considerata l’analogia fra il rapporto di agenzia e quello di lavoro subordinato la richiesta motivazione delle ragioni poste a base del recesso per giusta causa del preponente non è estendibile nel caso di recesso per giusta causa dell’agente con la conseguenza che, al fine di valutare la sussistenza della giusta causa del recesso (e perciò il diritto dell’agente all’indennità di mancato preavviso), può tenersi conto anche di comportamenti ulteriori rispetto a quelli eventualmente lamentati nell’atto di recesso.